Descrizione

L'economia pastorale di Villette si basa soprattutto su allevamenti di ovini; sovente il paesaggio propone deliziosi gruppetti di pecore e capre che pascolano libere sulle pendici e nei piani prativi con i loro estemporanei pastorelli.
Anche a Villette è stata sempre praticata la monticazione del bestiame, in primavera si risaliva e si risale agli alpeggi al suono dei campanacci.
L'Alpe è un pascolo elevato, "alb" in lingua celtica significa luogo alto e chiaro; sull'Alpe ci si dedica alla preparazione del formaggio, del burro, alla fienagione e alla cura dei bestiame.
Dall'Alpe si scende in autunno, portando con sé le buone forme di formaggio.
A Villette una volta si praticava anche l'apicoltura e si produceva ottimo miele e anche la cera. A proposito di animali, nei boschi di Villette ci sono molti scoiattoli e questo animale è quasi diventato un emblema per il paese; uno dei nomignoli dato ai viliettesi è infatti "Chiséi" che vuol dire scoiattolo!
Il territorio di Villette si dispone come un ampio terrazzo soleggiato, utile già naturalmente per essere coltivato; i primi colonizzatori comunque lo sgombrarono dagli sfasciumi di pietre che l'antico ghiacciaio aveva abbandonato e utilizzarono quelle pietre per costruire i muri di terrazzamento.
Nel tempo si coltivò: la segale che si seminava in autunno, prima che il terreno gelasse in modo che la germinazione non iniziasse che in primavera, il grano saraceno che veniva essiccato al sole poiché sovente al momento della raccolta non era del tutto maturo, la canapa per fare la tela da cà, la vite con uva bianca e uva nera, le patate che sostituirono il miglio, diffuso nel medioevo, le rape i "rav" o anche "passèi" da cui l'appellativo ai villettesi di "passèi", il fieno con cui si manteneva e si mantiene il bestiame durante l'inverno. A Villette si producevano molte buone castagne che nel passato hanno salvato dalla carestia persone e animali e dall'abbondante raccolto di noci, per spremitura, si produceva l'olio di noce.
Interessante a proposito della macinazione di cereali e/o castagne è l'arcaico attrezzo molitorio a tre incavi molto profondi, che si trova in località "Chiesa vecchia", che funzionava idraulicamente.
A Villette tutt'ora si coltivano molti campi e si pone molta cura a graziosi orti adornati di fiori.

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